Testimonianza Alfonso D’Agnese

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” Ciao linf “

sono Alfonso e sicuramente ti ricorderai di me, era il 19 dicembre 2011 quando ci siamo incontrati per la prima volta, o meglio quando io ho incontrato te per la prima volta, perché tu mi “seguivi” già da un po’. Anzi all’inizio non sapevo nemmeno chi fossi e c’ho messo un po’ di tempo prima di capirlo, ricordo benissimo però gli occhi di mia mamma quando ha capito che eravamo diventati amici. Un amico, certo, un compagno d’avventura, tale t’ho sempre considerato e anche se ora te ne sei andato, e giuro non mi manchi, ti considero tutt’ora un amico. M’hai insegnato tanto, grazie a te oggi credo di essere una persona migliore.

Certo non è stato facile, sei pesante, convivere con te non è pratico però pensandoci bene quando vai via lasci tutto com’era, anzi meglio! Insieme abbiamo fatto qualche viaggetto abbiamo conosciuto persone fantastiche e ora mi tocca continuare da solo facendo tesoro di tutto quello che mi hai insegnato. L’unica promessa che ti posso fare è che parlerò di te non lascerò che tu sia dimenticato, parlerò dei nostri giorni insieme sperando che i mie racconti e le mie esperienze con te possono servire ad altri che ahimè tu importunerai.

Avrei potuto raccontare la mia esperienza in modo dettagliato, ma ho voluto raccontarvi di come l’ho vissuta io per i due anni in cui ho combattuto contro la mia malattia, un linfoma hodgkin. Dalle chemio alle radio fino all’autotrapianto ho sempre creduto di avere un compagno d’avventura, che prima o poi m’avrebbe lasciato e da lui ho cercato di estrapolare ogni cosa buona che lui potesse lasciarmi amici affetti spunti qualunque input per migliorarmi crescere e capire che “dovevo” combattere. Una “santa donna ” è proprio il caso di dirlo nelle varie definizioni di vita diceva…La vita è preziosa, abbine cura…La vita è una ricchezza, conservala…La vita è tristezza, supera…la La vita è la vita, difendila…

Oggi ho deciso di diventare volontario AIL e far parte anche io di quell’esercito di persone, anzi “angeli” ,che dedicano il loro tempo a tutti quelli che si ritrovano in situazioni simili alla mia. Perché di tutto quello che il linfoma ha potuto insegnarmi sicuramente una delle cose più importanti che ho capito è che in situazioni avverse la cosa più bella è sentire la presenza di persone disinteressate disposte ad aiutare e ad assistere te e la tua famiglia.

Alfonso D’Agnese

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