Chi siamo

l’AIL Benevento Odv sez. “Stefania Mottola” è una delle 83 sezioni autonome di AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie – linfomi e mieloma.

È un’Associazione di Volontariato, senza fini di lucro, che opera in rappresentanza delle persone senza nome e senza voce che devono sottoporsi a cure lunghe ed estenuanti per combattere non solo contro la malattia, ma anche contro le problematiche legate alla carenza di ricettività e di servizi assistenziali minimi nelle strutture ospedaliere locali.

Come si può aiutare a migliorare la qualità della vita del paziente se non sono garantite le condizioni essenziali minime di assistenza? Dall’anno 2000 ad oggi la nostra sezione, costituita grazie alla volontà e alla determinazione di mia sorella Stefania, sta portando avanti dure battaglie per aiutare i pazienti ematologici della nostra provincia, finanziando sia progetti di ricerca che servizi per migliorare le condizioni di assistenza.

Portare avanti questa eredità negli ultimi 6 anni è stata un’impresa difficile, perché ci manca la sua forza e la sua caparbietà nell’affrontare la vita e le sue difficoltà, ma l’affetto dei suoi amici, dei tantissimi volontari e di quanti l’hanno conosciuta mi induce ogni volta a scendere in piazza con il n/s stand e a proseguire nella raccolta fondi come lei aveva fatto tutte le volte che aveva potuto, come se fosse ancora con noi, sperando così di poter aiutare, nei momenti più tristi, ogni persona colpita da leucemia, linfoma o mieloma a riprendere la vita che si è interrotta!

Ad oggi abbiamo finanziato varie seguenti progettualità, ma l’obiettivo primario è la realizzazione di un nuovo Reparto di Ematologia, ovvero di una struttura semplice presso uno degli ospedali cittadini con “posti letto dedicati” o almeno con una struttura di prima accoglienza, in quanto la percentuale delle migrazioni verso altri centri di cura è pari al 45% per i pazienti ematologici, a fronte di una percentuale del 14% per tutte le altre patologie.

Il raggiungimento del nostro obiettivo implica il necessario coinvolgimento dei n/s politici e dei n/s manager – che si assumano le proprie responsabilità!! – affinchè prendano a cuore la situazione di quanti sono costretti a recarsi per le cure necessarie in centri sia regionali che extraregionali. Ma vi chiederete: con quali soldi finanziate i v/s progetti? E’ quella che mi piace definire la catena della solidarietà che, durante ogni manifestazione nazionale di STELLE o UOVA dell’AIL, riesce a trasformare ogni singolo uovo, ogni singola stella e ogni altra iniziativa in UNA CATENA SEMPRE PIU’ LUNGA che arriva sempre più in alto e che unisce con il filo della sensibilità e dell’impegno sociale le MIGLIAIA DI SOSTENITORI E LE DECINE DI VOLONTARI OPEROSI E SILENZIOSI, che consentono, poi, al Comitato Scientifico e al Consiglio di Amministrazione della n/s Sezione la realizzazione di progetti sempre più ambiziosi.

La nostra catena è aperta a tutti e chiunque voglia diventare volontario o sostenitore può farlo donando il bene più prezioso…semplicemente il suo tempo e il suo impegno, l’importante è darlo col cuore. 

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