Continuità assistenziale

Servizio di Continuità Assistenziale Ematologica

Da oltre 10 anni l’AIL promuove lo sviluppo e la realizzazione di Progetti di Assistenza Domiciliare per i pazienti Ematologici.

Fino ad oggi, oltre 40 sezioni in Italia hanno attivato un Servizio di Assistenza Domiciliare che garantisce varie tipologie di prestazioni, dalla trasfusione di sangue fino alla somministrazione di chemioterapie nelle realtà più avanzate.

L’AIL di Roma ha realizzato, ad esempio, il progetto “Ospedale Ematologico Domiciliare” per la Città di Roma, basato su partnership con istituzioni pubbliche e private non profit .

L’obiettivo primario di questi progetti è quello di contribuire a migliorare la qualità di vita del paziente e dei familiari che lo assistono, favorendo la continuità delle cure ematologiche attraverso un approccio professionale qualificato.

Roberto Vallone e Maria Arcobelli_piccola

Il Dott. Roberto Vallone insieme alla sua paziente Maria Arcobelli

Il funzionamento è basato sul modello integrato Simultaneous Care, come riportato dal Documento Tecnico di indirizzo, per ridurre il carico di malattia del cancro Anni 2011/2013 del Ministero della Salute : “ […] è inoltre indispensabile assicurare la continuità assistenziale tra le strutture ospedaliere che hanno in cura il malato, il medico di famiglia e i servizi territoriali di riabilitazione e di cure palliative (residenziali e/o domiciliari), queste ultime specie nella fase avanzata-terminale di malattia […] “.

L’equipe avvia l’attività di supporto per i familiari ed il paziente già quando egli è assistito nell’ambulatorio o nel reparto del centro, per poi seguirlo a casa con la stessa equipe ospedaliera a lui ormai familiare, cosa che gli consente di conservare il rapporto di fiducia instaurato con il Centro e di non vivere la soluzione domiciliare come abbandono terapeutico.

A 10 anni dal primo progetto di Assistenza Domiciliare dell’AIL, nasce anche a Benevento un’importante convenzione tra l’A.O.”G.Rummo”, nella persona del suo Direttore Generale Avv. Nicola Boccalone, e la Presidentessa della Sezione AIL di Benevento, Dott. Piera Mottola, che consente l’attivazione nella nostra città del Servizio di Continuità Assistenziale Ematologica.

Il progetto è riservato ai pazienti affetti da “Neoplasie Ematologiche” residenti nel territorio di competenza dell’A.O. “G.Rummo”; il servizio offerto, indirizzato ai pazienti ematologici sia adulti, che pediatrici, sia terminali in condizioni di non autosufficienza (anche temporanea) che ne impediscano l’accesso al centro Ospedaliero, sarà totalmente gratuito, in quanto l’onere della spesa sarà sostenuto interamente dall’AIL con i fondi raccolti nelle sue varie iniziative, vendita delle Stelle di Natale e Uova di Pasqua, in primis.

Il Servizio di Continuità Assistenziale Ematologica, nasce in collaborazione ed a supporto dell’attività del Day-Hospital Ematologico dell’A.O. “G.Rummo” , Unita’ Operativa del SIT diretta dal Dottor Roberto Vallone, sede presso la quale avrà quindi inizio l’attivazione dell’attività di Continuità Assistenziale, che proseguirà, poi, presso il domicilio del paziente a cura della stessa equipe ospedaliera.

Ad oggi oltre 70 pazienti hanno usufruito di questo servizio con un investimento totale da parte dell’associazione di € 230.475,00. Leggi le testimonianze delle nostre assistite, Maria Arcobelli, Elvira Argenio, Concordia Zullo.

Se desideri maggiori informazioni contatta la segreteria dell’AIL Benevento.

Guarda lo spot AIL Benevento sulla Continuità Assistenziale

 

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