50 Anni di AIL
50 anni di impegno al fianco dei malati, contro i tumori del sangue.
Questi primi 50 anni di storia della nostra organizzazione sono costellati di importanti successi: abbiamo contribuito a far crescere la ricerca in campo ematologico; abbiamo moltiplicato i servizi offerti ai pazienti; abbiamo incrementato le interazioni con i centri di ricerca e con i centri ematologici e abbiamo visto aumentare nel tempo il numero dei nostri volontari, per noi una linfa vitale importantissima.
È stato un percorso non sempre semplice ma grazie al confronto continuo col territorio e le istituzioni, siamo diventati un punto di riferimento in campo ematologico. Ma non è solo al passato che dobbiamo guardare.
I 50 anni AIL devono essere anche l’occasione per fissare i nuovi obiettivi da raggiungere. Sicuramente una sfida importante è quella di stimolare, attraverso un finanziamento costante della ricerca scientifica, lo sviluppo di nuove terapie che garantiscano una percentuale di guarigione sempre maggiore. Sostenere i ricercatori, i progetti di ricerca
e i centri di ematologia, infatti, significa dare una speranza ai malati e salvare concretamente delle vite. Ma l’AIL non è fatta solo di questo. I servizi per i pazienti, attraverso l’opera delle sezioni, devono diventare sempre più numerosi e capillari, dobbiamo garantire gli stessi standard di cura e assistenza in tutta Italia, andando ad intervenire proprio dove le criticità sono più accentuate. Insomma crescere ancora e fare sempre di più per le migliaia di pazienti che ripongono in noi la loro fiducia, questo deve essere lo scopo che guiderà nel domani la nostra Associazione”.
Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL
Le tappe della nostra storia
La nascita delle Sedi AIL
L’ASSOCIAZIONE DALLA SUA NASCITA AD OGGI
OGGI L’AIL SOSTIENE
L’AIL finanzia la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma e segue i pazienti durante
tutto il percorso di cura, con lo scopo di garantire i migliori standard terapeutici e il miglioramento della qualità di
vita, con un costante sostegno psicologico ed economico al malato.